
di una polverosa soffitta
c’è un paio di vecchi scarponi,
pesanti e logori.
Ricordo di cime nevose,
profumate di gelo e di terra;
ricordo di pendici erbose,
punteggiate del rosso dei rododendri.
Lo sguardo schivo di un camoscio
o la ritrosa marmotta
affaccendata alla sua tana.
Sento il respiro del vento,
il respiro del mondo:
rapisce l’anima
e la conduce su laghi ghiacciati
a valicare i confini del cielo,
del sogno.
A rincorrere le nubi dispettose,
sempre pronte a dissolversi
per non farsi catturare.
E poi tornare dal volo
con la certezza di avere
qualcuno che attende, che ama,
un rifugio sicuro.
Nessuno più porterà quei vecchi scarponi,
ma nessuno mai li butterà.
1 comment:
Vecchio scarpone quanto tempo è passato
quanti ricordi fai rivivere tu!
Quante canzoni sul tuo passo ho cantato
che non scordo più.
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