Thursday, December 07, 2006

Bisbiglio Sintetico

L’analizzatore ancestrale di nickname in base al proprio blog mi ha affibiato il nome di “Bisbiglio Sintetico”


L'appello di Arild Ovesen


In Rete circola questa parodia delle catene di sant'Antonio, di autore ignoto, riportata sul blog di Paolo Attivissimo all'indirizzo http://www.attivissimo.net/antibufala/humor/arild.htm. Consiglio a tutti di consultare il suo elenco di bufale prima di inoltrare qualsiasi appello su virus, bambini da salvare, ecc. Spesso si tratta di bufale (e a volte addirittura di virus).

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Ciao, il mio nome è Arild Ovesen. Soffro di malattie rare e mortali, cattivi risultati scolastici, estrema verginità, paura di venire rapito e ucciso mediante elettroshock anale, e senso di colpa per non aver inoltrato 50 miliardi di catene di Sant'Antonio mandatemi da persone che pensano davvero che se uno le inoltra, la povera piccola bambina di 6 anni a Foligno con un capezzolo in fronte riuscirà a procurarsi abbastanza denaro per toglierlo prima che i genitori la vendano al Circo Orfei.

Prima di tutto devi mandare questa lettera a 7491 persone entro i prossimi 5 secondi. Sennò verrai stuprato/a da un montone impazzito e gettato fuori da un edificio altissimo per cadere in una collina di escrementi animali. Se non lo farai, a causa di uno strano virus la ventolina dentro il pc si metterà a girare al contrario e vi risucchierà il processore.

Dopo una serie di lampi di colore blu dal vostro lettore cd (se avete il masterizzatore è peggio) uscirà il totem della buona sorte che ha già fatto il giro del mondo tre volte (e mi ha confidato di essersi rotto il cazzo perché vorrebbe starsene cinque minuti a casa) vi metterà sulla tastiera e vi farà il carretto, indipendentemente se siete donne o uomini.

Per ogni messaggio che manderete all'indirizzo boccaloni@cheregalo.it una associazione donerà 1/4 di dollaro per comprare un aereo all'aviazione americana che servirà per tirare giù un'altra funivia in Italia. E per ogni mail che manderete alla Microsoft o che manderà un'altra persona dopo avere ricevuto l'informazione da voi vi verrà portata una pizza quattro stagioni a casa vostra da Bill Gates in persona... io all'inizio non ci credevo poi ne ho spedite tante e dopo tre settimane mi è arrivato addirittura un calzone farcito!!! É del tutto vero!!! Perché questa lettera non è come tutte quelle false, QUESTA è del tutto autentica!!! Del tutto vero.

Ecco il programma:

  • Mandala a 1 persona: 1 persona si incazzerà perché gli hai mandato una stupida catena di Sant'Antonio.
  • Mandala a 2-5 persone: 2-5 persone si incazzeranno perché gli hai mandato una stupida catena di Sant'Antonio.
  • Mandala a 5-10 persone: 5-10 persone si incazzeranno perché gli hai mandato una stupida catena di Sant'Antonio, e forse valuteranno l'opportunità di sopprimerti.
  • Mandala a 10-20 persone: 10-20 persone si incazzeranno perché gli hai mandato una stupida catena di Sant'Antonio, e faranno saltare te, la tua casa, la tua famiglia e il tuo gatto in aria.

Erode Scannabelve, un pediatra mannaro di Trieste, non spedì a nessuno questa mail: dei suoi tre figli uno cominciò a drogarsi, il secondo entrò nel Partito Umanista e il terzo si iscrisse a Ingegneria dei Materiali.

Turiddu Von Wasselvitz, un allenatore di farfalle da combattimento austro-siculo, si fece beffe di questa mail ad alta voce, e in quello stesso istante gli esplose la testa.

Meo Smazza, pornodivo shakespeariano, non diede alcun peso a questa mail: ignoti gli riempirono un profilattico di azoto liquido, e lui se ne accorse solo dopo averlo indossato.

Un tizio che conosco non ha diffuso questa mail e ha disimparato a andare in bicicletta.

Se inviate questo messaggio a tutti coloro che conoscete, perderete 2 minuti (e tutti i vostri amici) ma contribuirete a salvare la vita di un bambino. Se non lo farete vi cadra' addosso un pianoforte.

Friday, December 01, 2006

Il vento folle


In questi giorni mi risuona nella mente questa bellissima canzone di Giuni Russo, che voglio dedicare al mio amore che legge sempre queste pagine...

Ho piantato un giardino
Di pensieri e sentimenti in piena terra agitati dal vento
Dal vento di un desiderio
Che non vuole, non vuole darsi per vinto
Hou hou hou fait le vent fou
Hou hou hou hou dans la harpe du houx
Hou hou hou fait le vent fou
Hou hou hou hou all’ombra dei sentieri
E poi vederti passare
Nel rumore del mare
Su tappeti di schiuma
Nelle spiagge sognate
Poterti parlare
Mi commuove
Il vento folle porta un atomo d’amore dentro il cuore
Hou hou hou fait le vent fou
Hou hou hou hou all’ombra dei sentieri
Hou hou hou fait le vent fou
Hou hou hou hou all’ombra dei sentieri
Un respiro come un’onda del mare
E la pienezza dell’amore che mi assale ed io foglia nel vento
Quel vento di un desiderio
Che non vuole, non vuole darsi per vinto
E poi ti vengo a cercare nel rumore del mare
Su tappeti di schiuma nelle spiagge sognate
Poterti abbracciare mi commuove
Il vento folle porta un atomo d’amore dentro il cuore
Hou hou hou fait le vent fou
Hou hou hou hou dans la harpe du houx
Hou hou hou fait le vent fou
Hou hou hou hou all’ombra dei sentieri

Telling tales

Nadine Gordimer (ed.), Storie (tit. or. Telling Tales), Milano, Feltrinelli, 2005.


21 scrittori contro l'AIDS. 5 di questi scrittori sono Premi Nobel, e i ricavati del libro verrano totalmente devoluti in beneficienza. “Volevo che queste fossero delle bellissime storie che celebrano la vita, che poi è proprio ciò che è negato alle persone che soffrono di Aids: la pienezza della vita.” Nadine Gordimer



Il libro
L’idea di un’antologia di racconti a scopo di beneficenza è nata da una brillante intuizione di Nadine Gordimer che ammirando le iniziative analoghe portate avanti da alcuni importanti esponenti del mondo della musica, ha deciso di chiedere un racconto ad alcuni autori da lei particolarmente amati. Il risultato è straordinario: raramente un gruppo così variegato di illustri scrittori da tutto il mondo è stato pubblicato nella stessa antologia. Le storie catturano una gamma mirabolante di emozioni e situazioni dell’universo umano: la tragedia, la commedia, la fantasia, la satira, il sesso, la guerra e il dramma in continenti e culture fra loro molto diversi. Solo per fare alcuni esempi, Arthur Miller narra le vicende di un ragazzino di tredici anni alle prese con un cagnolino, Rushdie invece costruisce una piccola favola nella quale un maharajah sposa una giovane donna in carriera di New York, il racconto della Atwood vede una donna che ripensa al suo amore perduto mentre guarda un programma d’archeologia alla televisione, Paul Theroux ci illustra una sua peculiare visione di un mondo distopico nel quale il sesso è praticato solo se vestiti interamente in latex e i bambini si comprano sul mercato nero, Magris porta il lettore al funerale dell’idea di Mitteleuropa, la Gordimer si cala nei panni di un bambino orfano in un campo profughi, Woody Allen disegna un breve sketch brillante ambientato nella sua Manhattan e García Márquez scrive una piccola gemma che racconta le vicende del senatore Onésimo Sánchez, al quale rimangono, all’inizio del racconto, solo sei mesi e undici giorni da vivere. Questi sono solo alcuni degli autori presenti in questa raccolta, nella quale, a parte l’impegno comune nella lotta contro una terribile piaga che sta devastando l’Africa, ritroviamo per la prima volta l’uno accanto all’altro grandissimi autori i cui tratti caratteristici sono esaltati dalla loro simultanea presenza in un volume.

“Volevo che queste fossero delle bellissime storie che celebrano la vita, che poi è proprio ciò che è negato alle persone che soffrono di Aids: la pienezza della vita.”
Nadine Gordimer

Approfondimento
Scritti di: Chinua Achee, Woody Allen, Margaret Atwood, Nadine Gordimer, Günter Grass, Hanif Kureishi, Claudio Magris, Gabriel García Márquez, Arthur Miller, Es’kia Mphahlele, Niabulo Ndebele, Kenzaburo Oe, Amos Oz, Salman Rushdie, José Saramago, Ingo Schulze, Susan Sontag, Paul Theroux, Michel Tournier, John Updike, Christa Wolf.

Sto ascoltando: Nelly Furtado, "All good things (come to an end)", Loose, 2006.