Friday, January 27, 2006

Giorno della memoria

Ho pensato che non fosse giusto lasciar passare sotto silenzio nel mio blog questa giornata che per me ha un significato profondo. Sono passati quasi 17 anni dalla prima volta che ho messo piede in un campo di sterminio, rimanendo segnato dall'esperienza di quella visita. Allora era il campo di Dachau, vicino a Monaco di Baviera. Dopo quel campo, negli anni che sono seguiti ne ho visitati altri tre: Natzweiler-Struthof, Mauthausen e Auschwitz-Birkenau. Vorrei essere capace di rendere le sensazioni angoscianti che ho provato, nonostante il tempo e i restauri abbiano in qualche modo "edulcorato" l'immagine di quei luoghi di morte, ad uso della nostra sensibilità, trasformandoli in musei dell'orrore. Ma in quei campi si avverte ancora l'assenza, l'assenza di umanità. L'umanità assente dei carnefici, perché mi chiedo come si possa trovare la forza di definire umane queste persone, ma anche l'umanità assente delle vittime, perché ad esse è stata tolta. Eppure i carnefici non sono riusciti a strappare del tutto l'umanità alle vittime. Forse l'hanno tolta dai loro corpi, ma non sono riusciti a cancellarla completamente dalle loro anime. Quell'umanità è riuscita a resistere ed è ora presenza, che aleggia in quei campi così come nei ricordi.


Istituzione del "Giorno della Memoria" in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000.

Art. 1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Art. 2 In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

Legge 20 luglio 2000, n. 211.

Nei campi non morirono solo ebrei e prigionieri militari e politici, ma anche zingari, omosessuali, disabili e molti altri ancora. Il ricordo è anche per loro. Così come per tutte le persone la cui vita, dignità e libertà furono distrutte e disprezzate, in ogni epoca e luogo.



Sunday, January 22, 2006


Ho incontrato tre uomini per strada,
mentre mi recavo al paese.
Il primo era calvo
e reggeva una bilancia arrugginita.
Il secondo portava una bottiglia
in cui aveva imprigionato il vento.
Il terzo era senza volto.
Il suo urlo muto non disturba il fornaio
che carica le ceste del pane.


Thursday, January 19, 2006

Padre nostro

Padre nostro che sei nei Cieli,
io non sono mai stato ridicolo in tutta la vita.
Ho sempre avuto negli occhi un velo d'ironia.
Padre nostro che sei nei Cieli:
ecco un tuo figlio che, in terra, è padre...
È a terra, non si difende più...
Se tu lo interroghi, egli è pronto a risponderti.
È loquace. Come quelli che hanno appena avuto
una disgrazia e sono abituati alle disgrazie.
Anzi, ha bisogno, lui, di parlare:
tanto che ti parla anche se tu non lo interroghi.
Quanta inutile buona educazione!
Non sono mai stato maleducato una volta nella mia vita.
Avevo il tratto staccato dalle cose, e sapevo tacere.

Per difendermi, dopo l'ironia, avevo il silenzio.

Padre nostro che sei nei Cieli:
sono diventato padre, e il grigio degli alberi
sfioriti, e ormai senza frutti,

il grigio delle eclissi, per mano tua mi ha sempre difeso.


Mi ha difeso dallo scandalo, dal dare in pasto
agli altri il mio potere perduto.
Infatti, Dio, io non ho mai dato l'ombra di uno scandalo.
Ero protetto dal mio possedere e dall'esperienza
del possedere, che mi rendeva, appunto,
ironico, silenzioso e infine inattaccabile come mio padre.
Ora tu mi hai lasciato.
Ah, ah, lo so ben io cosa ho sognato
Quel maledetto pomeriggio! Ho sognato Te.

Ecco perché è cambiata la mia vita.


E allora, poiché Ti ho,
che me ne faccio della paura del ridicolo?
I miei occhi sono divenuti due buffi e nudi

lampioni del mio deserto e della mia miseria.


Padre nostro che sei nei Cieli!
Che me ne faccio della mia buona educazione?
Chiacchiererò con Te come una vecchia, o un povero
operaio che viene dalla campagna, reso quasi nudo
dalla coscienza dei quattro soldi che guadagna
e che dà subito alla moglie - restando, lui, squattrinato,
come un ragazzo, malgrado le sue tempie grigie
e i calzoni larghi e grigi delle persone anziane...
chiacchiererò con la mancanza di pudore
della gente inferiore, che Ti è tanto cara.
Sei contento? Ti confido il mio dolore;
e sto qui a aspettare la tua risposta
come un miserabile e buon gatto aspetta
gli avanzi, sotto il tavolo: Ti guardo, Ti guardo fisso,

come un bambino imbambolato e senza dignità.


La buona reputazione, ah, ah!
Padre nostro che sei nei Cieli,
cosa me ne faccio della buona reputazione, e del destino
- che sembrava tutt'uno col mio corpo e il mio tratto -
di non fare per nessuna ragione al mondo parlare di me?

Che me ne faccio di questa persona

cosi ben difesa contro gli imprevisti?

(da Affabulazione)


Thursday, January 12, 2006

Fade into you


I want to hold the hand inside you
I want to take a breath that’s true
I look to you and I see nothing
I look to you to see the truth
You live your life
You go in shadows
You’ll come apart and you’ll go black
Some kind of night into your darkness
Colors your eyes with what’s not there.

Fade into you
Strange you never knew
Fade into you
I think it’s strange you never knew

A stranger’s light comes on slowly
A stranger’s heart without a home
You put your hands into your head
And then smiles cover your heart

Fade into you
Strange you never knew
Fade into you
I think it’s strange you never knew

Fade into you
Strange you never knew
Fade into you
I think it’s strange you never knew
I think it’s strange you never knew


Saturday, January 07, 2006

Daybreaker


We lay on our backs in the grass
Silently watching the rain clouds move by far too fast
You said it was a night where anything could happen
But nothing was gonna last
And we're doing fine now yeah we do
We don't feel sad or bad or blue and you know
We ain't never defeated
Not broken inside all that is fine
Yeah all that is fine

We, we burn our boats each new year
Silently watching the flames and the old life disappear
We're burning new sunrise into yesterday's skies
An ashen fingerprint melts into the sea
And we're doing fine now yeah we do
We don't feel sad or bad or blue and you know
We ain't never defeated
Not broken inside all that is fine
Yeah all that is fine

And we're doing fine now yeah we do
We don't feel sad or bad or blue and you know
We ain't never defeated
Not broken inside all that is fine
Yeah all that is fine

(Beth Orton)

Solo lacrime


Vorrei dipingere il mio volto
e rendere eterne
le labili tracce della mia esistenza.
Vorrei rubare i colori dei fiori
e la sapiente costanza del mare.
Ma ho solo lacrime

e neanche un pennello…

Wednesday, January 04, 2006

Speed of Sound


How long before I get in
before it starts, before I begin
how long before you decide
before I know what it feels like
where to?
Where do I go?
if you've never tried then you'll never know
how long do I have to climb
up on the side of this mountain of mine.

Look up, I look up at night
planets are moving at the speed of light
climb up, up in the trees
every chance that you get
is a chance you seize
how long am I gonna stand
with my head stuck under the sand
I start before I can stop
before I see things the right way up.

All that noise, all that sound
all those places that I found
and birds go flying at the speed of sound
to show how it all began
birds came flying from the underground
if you could see it then you'd understand.

Ideas that you'll never find
or the inventors could never design
the buildings that you put up
Japan and China... all lit up
the sign that I couldn't read
or the light that I couldn't see
some things you have to believe
but others are puzzles, puzzling me

All that noise, all that sound
all those places that I found
and birds go flying at the speed of sound
to show how it all began
birds came flying from the underground
if you could see it then you'd understand.

All those signs I knew what they meant
something you can't invent
Some get made, and some get sent
ooh
words go flying at the speed of sound
to show how it all began
birds came flying from the underground
if you could see it then you'd understand
oh, when you see it then you'll understand.


Per vedere il video di "Speed of sound" cliccare qui

Tuesday, January 03, 2006

World's shortest fairy tale

Scegliete quella che preferite:

1. Once upon a time, a girl asked a guy, "Will you marry me?" The guy said, "NO!", and the girl lived happily ever after and went shopping, dancing, camping, drank martinis, always had a clean house, never had to cook and farted whenever she wanted. THE END.

2. Once upon a time, a guy asked a girl, "Will you marry me?" The girl said, "NO!", and the guy lived happily ever after and went fishing, hunting and got laid a lot and drank beer and farted whenever he wanted. THE END

Naturalmente "guy" e "girl" possono essere usati in varie combinazioni. In quel caso anche il verbo "to marry" potrebbe richiedere un aggiustamento in base alla nazione e al grado di civiltà della stessa. In Italia potrebbe essere qualcosa del tipo "move in with me to live together for the rest of our lives without any rights".

Eternal Sunshine of the Spotless Mind


Dedicato a chi non si dà requie,
a chi mi accende con un sorriso,
a coloro che mi costringono a cercare, sempre,
a chi amo e a chi non so ancora di amare.


How happy is the blameless vestal's lot!
The world forgetting, by the world forgot.
Eternal sunshine of the spotless mind!
Each pray'r accepted, and each wish resign'd.

(Alexander Pope,
Eloisa to Abelard)