Wednesday, May 28, 2008

Un appello a tutti i blogger

"Su richiesta di RaiNet", YouTube
ha cancellato il video tratto da AnnoZero in cui Giuseppe La Venia
denunciava gravissimi fatti sull'informazione in Sicilia. Ma se youtube
è un sito centralizzato e controllabile, e deve rendere conto a chi
detiene il copyright sulle immagini (e a chi gli chiede di farne uso)
nessuno, eccetto lo stesso giornalista, può impedirmi di postare qui le
sue parole semplici, chiare e dirette; ed eccovele, dunque, sbobinate
apposta per voi. Vi prego di copiare e incollare questo post, compresa
la presente introduzione, nei vostri blog, e a incitare i vostri amici
a fare la stessa cosa, perché questo pezzo si diffonda e si moltiplichi
in maniera non più controllabile. Ovviamente la mia iniziativa non è
stata in alcun modo sollecitata dal giornalista, ma dal semplice
desiderio di giustizia, perché quando dei giornalisti vengono ridotti
al silenzio, siamo tutti a rimetterci, e nessuno meglio di un blogger
può aiutare a rompere quel muro.

Giuseppe La Venia denuncia ad AnnoZero il monopolio di Mario Ciancio Sanfilippo

"Sento
sempre parlare del sistema informativo nazionale, il monopolio, si
spara su Berlusconi, ma mi sembra che a livello locale nessuno
focalizzi... invece ci sono tanti monopoli, tanti casi da analizzare:
io e dieci miei colleghi abbiamo perso il posto di lavoro per mantenere
la nostra libertà, la libertà di scrivere, di pensare, di raccontare
ciò che vedevamo. E ci abbiamo rimesso il posto di lavoro senza che
nessuno abbia detto nulla.
"L'editore si chiama Mario Ciancio
Sanfilippo, lo sanno tutti ma nessuno lo dice, è il più importante
editore siciliano, uno dei più importanti editori italiani, possiede il
principale quotidiano a Catania e ha le principali emittenti siciliane.

stato lui a licenziarci, perché noi continuavamo a pensare con la
nostra testa, volevamo raccontare la Sicilia, forse in maniera diversa
rispetto a quello che fanno gli altri colleghi. Avevamo una storia e un
modo di raccontare, quel gruppo storico dell'emittente, che
evidentemente non andava bene. E allora l'editore ha detto che c'erano
problemi economici che andavano risanati. Per risanarli si è aperta una
lunga trattativa, eravamo disposti anche a rinunciare a due mesi di
stipendio, ci ha detto che tutto ciò non bastava, siamo stati
licenziati.
"L'azienda non è fallita, aveva due milioni di attivo
in bilancio, e a distanza di alcuni mesi dai nostri licenziamenti sono
state assunte altre persone. Un'interpellanza parlamentare chiedeva
spiegazioni e il Sottosegretario alle Telecomunicazioni ha detto che
secondo il Prefetto di Catania i motivi del licenziamento non erano
affatto economici. Spiegateci perché ci hanno licenziati.
"Dopo
l'episodio non sono più riuscito a lavorare in Sicilia. Io oggi lavoro
a RaiUno, alla trasmissione La Vita in Diretta, alla quale avevo
mandato un curriculum come ho fatto per le altre testate siciliane. In
Sicilia nessuno mi ha detto che potevo continuare a lavorare, a RaiUno
mi hanno detto di sì, con un contratto stagionale ma lavoro.
"Se
succedesse in una qualsiasi altra città, probabilmente si aprirebbe un
caso: a Catania questo editore ha le principali televisioni, i
giornali, le principali emittenti radiofoniche. Succede una cosa molto
strana... 'La Repubblica' ha un'edizione siciliana, che stampa a
Catania, negli stabilimenti di questo editore. Il giornale a mezzanotte
dopo essere stato stampato viene portato via, viene caricato nei
furgoni, viene portato via, l'indomani alle sette del mattino in
edicola non trovo l'edizione di 'La Repubblica', l'edizione siciliana
non c'è.
"Perché? Perché il monopolio funziona se non c'è un'altra
voce, altrimenti non è monopolio. Trovi solo il giornale locale, poi
trovi Repubblica, ma nazionale, non l'edizione locale."

Ah, ecco un nuovo link del video, ovviamente potrebbe fare la stessa fine del primo, ma a noi non importa più, vero?

http://youtube.com/watch?v=gzY2nJOiEFE



Mi raccomando, conto su di voi.

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