In qualche angolo
di una polverosa soffitta
c’è un paio di vecchi scarponi,
pesanti e logori.
Ricordo di cime nevose,
profumate di gelo e di terra;
ricordo di pendici erbose,
punteggiate del rosso dei rododendri.
Lo sguardo schivo di un camoscio
o la ritrosa marmotta
affaccendata alla sua tana.
Sento il respiro del vento,
il respiro del mondo:
rapisce l’anima
e la conduce su laghi ghiacciati
a valicare i confini del cielo,
del sogno.
A rincorrere le nubi dispettose,
sempre pronte a dissolversi
per non farsi catturare.
E poi tornare dal volo
con la certezza di avere
qualcuno che attende, che ama,
un rifugio sicuro.
Nessuno più porterà quei vecchi scarponi,
ma nessuno mai li butterà.
Saint Laurent primavera-estate 2023
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“Quante altre volte guarderete levarsi la luna? Forse venti. Eppure tutto
sembra senza limite”, scriveva Paul Bowles ne Il tè nel deserto. Lo stesso
che co...
2 years ago
1 comment:
Vecchio scarpone quanto tempo è passato
quanti ricordi fai rivivere tu!
Quante canzoni sul tuo passo ho cantato
che non scordo più.
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