tag:blogger.com,1999:blog-19898264.post114121663821049760..comments2023-03-29T11:29:39.115+02:00Comments on La città di vetro: Se telefonando...Edward Phelanhttp://www.blogger.com/profile/16880297073222907741noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-19898264.post-1141406602068952182006-03-03T18:23:00.000+01:002006-03-03T18:23:00.000+01:00Adesso sono in fase Paul Collins e frequento molto...Adesso sono in fase Paul Collins e frequento molto il suo blog, per cui ho come la sensazione di dialogare con lui. Un libro che mi ha fatto desiderare letteralmente di "essere" la scrittrice è "Memorie di una ragazza per bene" di Simone De Bouvoir (quindi potremmo innamorarci letterariamente, mllemm :p) Ma in quest'ultimo anno mi è capitato più volte di voler prendere la cornetta e telefonare a uno deigli autori dei thriller best-selleroni americani che ho tradotto per chedergli: "Ma come cazzo ti è venuta in mente di scrivere sta porcheria?" Giuro, da prenderli a testate. Un'ultima cosa: spesso gli incontri con gli scrittori possono anche essere un briciolo deludenti. Qualche anno fa mi sono innamorata di Claudio Magris (ma nel senso che mi piaceva proprio in tutti i sensi, anche fisicamente) poi l'ho conosciuto e mi è parso un barone. Però scrive da Dio. Un po' prolissa, ma convinta. Ciao!Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19898264.post-1141301723607916952006-03-02T13:15:00.000+01:002006-03-02T13:15:00.000+01:00io avrei voluto essere amica proprio di Salinger, ...io avrei voluto essere amica proprio di Salinger, ma poi ho scoperto che era un gran misantropo e ci ho rinunciato. vorrei conoscere anche Paul Auster, Marquez, Sepulveda, Carlotto, Emiliano Gucci (se non avete letto "donne e topi", ve lo consiglio caldamente) e Thomas Brussig.<BR/>quando ho letto il romanzo "Abgang", storia di un ex-terrorista che si è pian piano dissociato dalla lotta armata, ho pensato che avrei voluto conoscere l'autore, Peter Boock. ho avuto questa fortuna e ne sono felicissima. e proprio lui mi ha presentato la mia icona Wolf Biermann. ci credete se vi dico che mi sudavano le mani?<BR/>purtroppo non mi è mai capitato di scoprire un capolavoro per caso, però mi è successo più volte di ritrovarmi tra le mani per puro caso dei libri che poi ho scoperto essere significativi per persone cui voglio o volevo molto bene.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19898264.post-1141253660270572512006-03-01T23:54:00.000+01:002006-03-01T23:54:00.000+01:00Io ho una specie di venerazione per Sartre. L'esta...Io ho una specie di venerazione per Sartre. L'estate scorsa sono stata alla biblioteca nazionale di Parigi per una mostra per il centenario della sua nascita, dove erano esposti - protettissimi dalle teche - fogli dei suoi manoscritti. Quando ho visto quello con la pagina finale de "La Nausea" mi è venuto da piangere...Anonymousnoreply@blogger.com